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DJ ROSARIO PELLECCHIA


Libera chiacchierata in una fin troppo calda giornata estiva.
Oggi avrei potuto scrivere il secondo capitolo del mio libro, ma sono l’unico al mondo che ha il blocco dello scrittore già alla fine del primo capitolo. Peccato, sento che oggi sarebbe stata proprio la volta buona,  avrei potuto continuare. E invece sono qua a parlare con voi… Una volta ho preso in mano la tastiera del mio pc e scuotendola, ne è uscito il mondo. Lo sapete che le tastiere dei pc sono uno degli oggetti più sporchi e pieni di microbi che ci siano? Sì, perché tutto lo sporco si nasconde tra le fessure dei tasti. Fanno degli aspirapolvere apposta per le tastiere dei pc.
Da piccolo facevo le imitazioni, ero bravo. Le facevo per i parenti, gli amici. Poi mi hanno invitato a farle in radio, una piccola radio locale della mia città, Castellammare Di Stabia, dove sono rimasto per circa un anno. Poi sono passato ad un’altra radio sempre lì e, un anno dopo, ho mandato una cassetta a Radio Kiss Kiss e mi hanno preso. A Kiss Kiss sono rimasto fino al 1996, quando mi sono trasferito a Milano per lavorare a Radio 105.
Mi piace molto il programma che faccio a 105. In passato ho fatto un po’ di tutto, dai programmi comici alle classifiche, dalla notte al morning show… da sette anni faccio 105 Friends, un programma d’intrattenimento a metà mattina, con un sacco di ospiti e il coinvolgimento degli ascoltatori... normalmente il tono è leggero, con un clima piuttosto di cazzeggio, ma a volte capita che facciamo anche riflettere su temi importanti. La cosa che più mi piace del programma è la possibilità di incontrare un sacco di personaggi interessanti: ieri ad esempio, abbiamo avuto in trasmissione Roberta Missoni, una giovane pornostar che mi ha colpito per la sua grande timidezza, cosa che non diresti mai di una che fa quel lavoro, e poi perché è fidanzatissima con lo stesso
ragazzo da dodici anni e ha sempre fatto i film solo con lui.
In trasmissione abbiamo avuto centinaia di ospiti, provenienti dai mondi più svariati..è passato davvero chiunque, da Lenny Kravitz a Janet Jackson, da Eros a Federico Moccia, da Renzo Arbore a John Turturro passando per Ricky Martin. L’altro giorno c’era  quella modella che ha mollato tutto e ora fa la vigilessa.
Avete notato che la gente parla sempre e solo di soldi? Soprattutto da quando c’è l’euro…se, camminando, tendi l’orecchio senti che si parla solo di quello.. Una volta ricordo che abbiamo invitato in radio un tizio che aveva scritto un libro che ti diceva come fare per diventare ricco, ci si è intasato il centralino da quanta gente ha chiamato per avere informazioni…è triste.
I programmi smaccatamente comici non mi piacciono più, in radio come in tv…ne avevo fatto uno nella stagione 92/93, avevamo anche vinto il Telegatto radio…c’erano Francesco Paolantoni e altri attori napoletani bravissimi…oggi però l’idea di arrivare e dire: “Ora vi facciamo ridere” non mi esalta, le scenette, per intenderci, mi hanno un po’ stufato… preferisco l’atmosfera del mio 105 Friends, dove magari si sorride e si  incontra gente, si parla di cose, si riesce ad instaurare un contatto molto intimo col pubblico. Quello che mi piace della radio è che riesci a creare un’intimità tra conduttori e ascoltatori che negli altri media è assolutamente impensabile…. Io credo che nell’universo radiofonico siano due le cose gravi al giorno d’oggi: la prima è che la musica è la grande assente dalle radio commerciali nazionali, perché tutti mettiamo gli stessi quattro dischi e non si fa nessuna operazione culturale e di diffusione della musica. La seconda, legata più in generale a tutta la comunicazione, è la totale mancanza di riferimenti mediatici delle nuove generazioni. Mi spiego: se io o te guardiamo un programma orrendo in tv, che sia un reality o un talk show, ce ne rendiamo conto perché, da giovanissimi, siamo cresciuti guardando anche qualche  programma intelligente o creativo… i ragazzi che hanno sempre e solo visto tv spazzatura non hanno termini di paragone.. quasi ignorano che ci possa  essere tv e radio di qualità, e quando ci si imbattono corrono il rischio di liquidarla subito come vecchia e noiosa. Il rischio è la disabitudine a pensare,  e una certa tendenza al divertimento veloce, al tutto e subito. Questo è molto pericoloso. Sky è una bella tv, nel senso che ha tanti canali tematici e non generalisti, diffonde cultura, musica, cinema di qualità... Peccato solo sia a pagamento, così ci si ritrova da un lato un’elite che paga la tv e ha capacità critica e uno sguardo a 360 gradi sul mondo, e dall’altro una massa che invece guarda passivamente , e gratis, una televisione orrenda, perdendo così moltissime possibilità.
Mi sento molto fortunato perchè la mia radio, 105, è una delle poche che lasciano ai dj la libertà di fare il programma che vogliono, nel senso che si ragiona col conduttore sul tipo di trasmissione da fargli fare e non si cerca solo di incastrarlo nel palinsesto in un ruolo che magari non gli è congeniale. Poi ovviamente ci vogliono professionalità e molto mestiere per capire qual è il ruolo o il programma più adatto a te,  è una questione di anni.. io e Tony Severo, il mio partner in crime, iniziamo il programma alle 10:00 ma arriviamo in radio almeno alle 8:30 per preparare a grandi linee con la nostra redazione gli argomenti della puntata, perché anche se non ci sono testi scritti, dobbiamo comunque avere un canovaccio di quello che andremo a dire, non le parole esatte, ovvio.. Solo se sei molto preparato riesci ad essere molto naturale. C’è anche da dire che siamo molto aiutati dalla tecnologia, una volta c’era solo il fax, adesso gli sms sono velocissimi e lo scambio con il pubblico è immediato: mi basta esprimere un dubbio in onda o stimolare il pubblico su qualsiasi argomento che subito arrivano trecento messaggi.. Il pubblico delle radio, in particolare quello di 105, è di una reattività straordinaria.. Una mattina in onda abbiamo detto: “che bello sarebbe ora mangiare un panino con la mortazza”..non ci crederete ma dieci minuti dopo è arrivato un ragazzo in radio e ce lo ha portato !!!
La radio è un mezzo vecchio, nel senso che esiste da tanti anni, da ben prima della tv ma in realtà è paradossalmente ancora il mezzo più moderno e immediato ed è quello più vicino a internet come filosofia… e poi è sempre o quasi sempre in diretta.. mentre la tv trasmette film o programmi registrati, i dj sono sempre lì quando li ascolti, puoi telefonargli, puoi interagire con loro ed essendo in diretta l’immagine che tu ricevi è quella vera, naturale, non puoi fingere , gli ascoltatori ti beccano subito!
Io sono ossessionato dalle classifiche, se dovessi fare la classifica delle mie cinque canzoni preferite…oddio che difficile, però…le cinque più belle di tutti i tempi…vediamo…

1)         Something dei Beatles
2)         Desafinado di Jobim
3)         Una canzone a caso di Chet Baker
4)         Una canzone a caso dei Pink Floyd
5)         Una canzone a caso dell’artista un tempo noto come Prince

La top 5 delle cose che mi definiscono come persona? Allora: sono pigro (certo che cominciare con una cosa negativa…ma poi la pigrizia è davvero un difetto ? Boh…), intelligente (se me lo dico da solo fa brutto? Ma no, tanto ho già detto pigro che non è bellissimo, quindi ci sta..), creativo (ma de che?), cerebrale (in realtà  gli amici mi dicono che sono paranoico..) e poi… un attimo che cerco l’aggettivo più rappresentativo…direi sociale, che non è socievole, ma qualcosa di più complesso e irrinunciabile, nel senso che mi piace il contatto con le persone, osservarle nella realtà di tutti i giorni, viverle.
Porto  sempre gli occhiali da sole perché mi piace il fatto che mi diano un’aria un po’ cattiva, sembro quasi nero, mi dicono che somiglio a Shaft, ve lo ricordate? In realtà senza occhiali scuri si notano troppo gli occhi da bambino buono. Sapete che ho aperto un blog? Si chiama ISOLA,  il link è ross.105.net.
Amo il sushi, ho iniziato a mangiarlo a New York anni fa, ma ora sembra essere diventato così trendy che un po’ me ne vergogno..lo mangio spessissimo, forse troppo… ah dite che non è più tanto di moda? Meglio così…
Mamma che caldo oggi, forse sono l’unico napoletano che non sopporta il caldo.
Negli ultimi anni sono più tranquillo, ho un rapporto più rilassato, per esempio,  col denaro, mi sembra ridicolo sbattersi per fare più soldi che poi userei per comprare  cose futili.. questa spirale mi fa un po’ cagare… vorrei  fare il terzo disco con il mio progetto musicale, i Flabby… mi piace tantissimo viaggiare, il mio viaggio più bello è stato in Nuova Zelanda. I dj sono famosi, ok, ma non tanto come si pensa, perché la conoscenza che se ne ha è limitata per lo più alla sua voce.. parlo ovviamente di conduttori  puri come me, non conto quelli che fanno anche tv.  Certo, magari le campagne pubblicitarie, il sito, qualche articolo sui giornali, come questo, ti danno anche un minimo di popolarità “visiva”… Ma è molto più gratificante, e meno stressante, essere riconosciuto quando prenoti un volo al telefono, o chiami un taxi.. la figata della radio è che ti riconoscono solo gli ascoltatori veramente affezionati, quindi è un tipo di conoscenza qualitativa più che quantitativa, il rapporto è perfettamente alla pari.
A me piacciono questi tempi folli che viviamo, può sembrare assurdo  ma io sono ottimista rispetto a come potrà andare il mondo…è sull’Italia che sono francamente un pò pessimista… mi sembra che sia molto indietro rispetto a gran parte dell’Europa. E anche rispetto all‘America, paradossalmente…negli Stati Uniti un comico può andare in tv e parlare male del presidente e nessuno gli può rimproverare nulla, in Italia devi stare attento o sparisci dai media.. Noi Italiani siamo troppo competitivi, su qualsiasi aspetto della vita…un po’ egoisti….troppo pragmatici….troppo interessati ai soldi…mi dispiace dirlo, ma la penso così..quando vai già solo in Spagna ti sembra di respirare..Barcellona è una città dall’energia incredibile… in Italia oggi non c’è un posto così…
Da noi, poi, o ti schieri con la moda del momento o sei snob. C’è sempre come una separazione netta tra le cose “commerciali” e quelle dichiaratamente profonde, culturali… E’ come se  non potessi essere semplicemente una persona normale che pensa con la sua testa, ha i suoi gusti e non si riconosce necessariamente in una lobby, una tribù, un branco…
Certa musica è pericolosa.. si fa un gran parlare del metal, di Marilyn Manson…secondo me  è più insidiso l’hip hop. Una volta i Public Enemy cantavano “sono nero ed esisto, tu non mi riconosci questo diritto e io te lo canto in faccia a muso duro”… oggi i testi delle canzoni hip hop sono solo un ammasso di odio, violenza, esaltazione della ricchezza come elemento di potere e prevaricazione sugli altri… i rapper celebrano  uno stile di vita mafioso, fatto solo di macchine lussuose, droga e violenza,  dove le donne sono pezzi di carne, quasi  animali domestici , puttane da comprare a buon mercato…Un’altra cosa volevo dire, facendo un passo indietro sul discorso dei media: i telegiornali dovrebbero essere un servizio ai cittadini non uno show, non dovrebbero avere stacchi pubblicitari né essere censiti dall’auditel!
Per chi faccio la radio? Faccio la radio per chi ha voglia di ascoltare, di pensare, di sorridere..cerco di essere sempre onesto e sincero nel mio lavoro e, nel mio piccolo, di diffondere la bellezza, la creatività, la libertà di essere sé stessi
Faccio la radio ogni giorno dalle 10:00 alle 13.00 su Radio 105.

A cura di Andrea Ballan

 

 

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