1 - Perchè questo libro?
Innanzi tutto un abbraccio alla straordinaria redazione di G.A.Z. Magazine, che mi aiuta in molti aspetti della mia professione, a tutti i miei lettori e a chi leggerà questa intervista: sappiate che scrivo per voi! Il perché di questo libro? Be', dovete sapere che ero stufo di vedere moscerini spiaccicati sul cofano delle auto, dunque, da animalista convinto, ho voluto rendere loro giustizia.
2 – Il primo libro quando?
Questo è il mio libro d'esordio. Tuttavia hanno già pubblicato in antologia una mia fiaba, un mio racconto umoristico e tre aforismi in un'agenda. È stato il premio dei quattro concorsi vinti, tra i quali le finali a Segretissimo Mondadori 2016 e allo Zingarelli 2017 (patrocinato dalla casa editrice Zanichelli).
3 - Cosa ti aspetti da un editore?
Serietà e professionalità. La mia prima casa editrice, la Giovanelli Edizioni, con sede nella bellissima provincia bolognese, le possiede entrambe.
4 – Autore e protagonista si conoscono? Devono per forza piacersi?
Dipende. Io con il mio Cesare ho molti punti in comune: l'amore per la famiglia, lo sport e il lavoro, ma almeno una differenza c'è: non vado in giro a puntare la "Generale" in faccia a chi mi va storto, mi beccherei troppe denunce! (Ride). Molti scrittori amano riversare la propria quotidianità, le speranze e i progetti nel loro protagonista, e devo dire che anche nelle mie opere, quasi inevitabilmente, c'è molto di biografico, ma tenete presente che io e Cesare siamo pappa, ciccia e muscoli (Ride).
5 – Dove scrivi i tuoi libri? Di notte, di giorno, in un luogo o momento particolare della tua giornata, in viaggio?
Io adoro scrivere solo quando ho qualcosa da raccontare. Sì, perché scrivere è raccontare qualcosa di bello al futuro lettore. Non scrivo dunque quotidianamente, ma ogni volta che lo faccio butto giù tante pagine.
Scrivo a casa, circondato dal silenzio totale, perché non amo distrazioni: mi farebbero deconcentrare. Prima, però, ho bisogno di saziarmi di vita. Non ho mai scritto di notte e neppure di sera, il mio orario ideale è tra le quattordici e le diciassette. Mi chiedi se ho scritto in viaggio? Pensa che alcuni racconti che troverete sul mio sito personale (Vedi Spumosa mon amour) e che sono stati premiati a concorsi li ho scritti proprio... in una stanza d'albergo, su un block notes! Io però non sono come quei geniacci della musica statunitense che, oltre a comporre pezzi storici, poi lo sfasciavano pure, l'albergo (Ride). Piccola curiosità: non ho mai scritto in treno.
6 – I personaggi sono ispirati a vite reali o sono tutto frutto della fantasia?
Dalla parte del moscerino ha personaggi frutto della mia fantasia (Cesare Vespasiani è un grosso gorilla di un metro e ottanta e passa). Troverete, tutti illustrati, Donato Achilli, il Primo Dirigente della Polizia di Roma Capitale, un altissimo squalo di un metro e novanta il cui sguardo deciso e da duro mette soggezione a tutti, Geremia, il proprietario della concessionaria Auto più Auto meno,dalle parti di Tor San Giovanni, in piena Roma, con la passione della chitarra, Fabio, una iena poliziotto che non smette di prendere in giro il nostro, a suo rischio e pericolo, e tanti altri bizzarri animali. Una curiosità? Il sottoscritto fa un cammeo, ma vi dico solo che il mio nome è... rivisitato e sono un... Vi chiederete: e il moscerino? Appare sulla copertina e nel booktrailer opere magistrali del grafico Davide Rossetti.
7 - Se è frutto della fantasia, qual è il segreto per scrivere discorsi su qualcuno che non esiste?
Dalla parte del moscerino è ambientato in un futuro in cui gli esseri più intelligenti, gli animali, hanno riconquistato il Pianeta, distrutto da noi stessi -ahinoi- a causa della guerra chimica intercorsa nel 2020 tra Ho-fatt-oo e Puzzettin. Tutti gli esseri umani morirono ridendo a crepapelle a causa del gas esilarante utilizzato. Da qui un nuovo Mondo ebbe inizio. Il Mondo di Cesare. Il segreto per scrivere discorsi e creare situazioni è partire dal fatto che ogni essere ha una sua sfera personale che custodisce scrupolosamente (ad esempio per Cesare è la sua famiglia, Maria e i ragazzi, mentre per Geremia può essere la sua passione per la musica), poi bisogna intrecciare le vite di ogni personaggio seguendo la trama e ciò che ne esce fuori è appunto... la storia!
8 – Qual è il luogo dove si svolge la storia? Perché?
Dalla parte del moscerino è ambientato in una suggestiva Roma del 2117, dove abbiamo ancora il Colosseo, ma le moto corrono a mezz'aria, gli Euro sono soppiantati dai Mondi e i grattacieli sono sempre più alti per una popolazione mondiale che continua a crescere esponenzialmente. Altra piccola anticipazione? Pensate che se telefonate a un vostro amico, lo potete osservare grazie a un cono di luce proiettato nell'aria. Io sono nato e vivo a Foggia, una città molto bella e moderna, bagnata dal mare e ombreggiata dai monti, abitata da persone di cuore e calorose, ma ho voluto omaggiare la Città Eterna perché la considero la città universale per eccellenza e l'ho visitata talmente tante volte che la conosco bene. Ecco: Roma è la città di tutti. Altroché New York o Parigi (che sono ugualmente città bellissime), abbiamo un posto che ha visto passare Giulio Cesare, Augusto, Domiziano, Traiano, Costantino, l'età regia, repubblicana, imperiale, il papato. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente sì, data la storia immensa di Roma. Tuttavia dobbiamo imparare a dare un futuro a Roma e a non poggiarci sulle glorie del passato.
9 – Che ne pensi degli e-Book? Usi blog o social per colloquiare con i tuoi lettori?
Io credo che l'editoria sia in continuo e costante cambiamento, come qualsiasi altro settore della nostra vita. Se consideriamo come la macchina a vapore ha mutato la società e l'economia, non possiamo che domandarci come l'informatica possa cambiare il mondo dell'editoria. Sono d'accordo sulla coesistenza ebook-cartaceo, ma non posso immaginare un Mondo senza il libro (o fumetto, graphic novel, rivista, quotidiano) che si sfoglia tra le dita e so che molti miei lettori la pensano allo stesso modo. Quando tocco un libro che ha visto altri lettori non posso che sentire l'emozione crescere fino quasi alle lacrime all'idea che altri hanno fatto lo stesso. Credo che il cartaceo continuerà a vivere tra di noi ancora per molto, ma pensiamoci: sono ancora così diffusi i motori a vapore? Spero che il libro tradizionale non verrà rimpiazzato un giorno lontano per motivi economici o di mancanza delle risorse naturali, perché altrimenti l'umanità perderà un bel tassello della sua storia.
10 – Selfpublishing SI, Selfpublishing NO?
Selfpublishing NO. Io capisco che esistono scrittori che ardono all'idea che la propria opera venga pubblicata e letta, ma se tra le tante case editrici che esistono in Italia e all'estero non riescono a concludere un accordo, allora bisogna domandarsi il perché. Io ho letto libri di cui poi mi sono meravigliato a vederli tra i best sellers, ma sono incappato anche in testi che mi hanno divertito, fatto ragionare ed emozionare ma che non avevano trovato un editore. Allora per questi ultimi casi dico che forse il problema non è come si scrive, ma cosa si scrive. Se si vuole pubblicare un'opera filosofica, molto probabilmente non si riuscirà a vederla pubblicata, perché la casa editrice farà affidamento su Seneca, ma se puoi rendere lo stesso concetto magari sotto forma di una fiaba, be' allora hai maggiori chance. Tutto sommato il mio Dalla parte del moscerino è una bella fiaba (post-moderna) con un significato assai profondo!
11 – Il prossimo libro?
Nel frattempo mi godo il successo di Dalla parte del moscerino, ma ho già pronto un libro sentimentale di cui non posso dire il titolo perché è in concorso ad un importante premio letterario. Vi dico che è un libro, ma leggendolo vi sembrerà di vedere un film, per quanto è carico di riferimenti a Roma, alle sue vie, alla sua storia, alla sua romanità (che adoro, come avrete capito). È il libro che avrei sempre voluto leggere, quel libro che ti avvolge in una seconda vita, parallela a quella quotidiana, in cui sprofondare a fine giornata, quando torniamo a casa e ci rilassiamo sul divano, magari con qualcosa di bollente da bere nell'altra mano. In fondo cosa c'è di più bello se non conoscere nuovi luoghi, persone e situazioni stando comodi? È un libro che oltre a esplodere di sentimenti e sensazioni dà spazio all'umorismo, con l'amico del protagonista che, vedrete, vi sarà subito simpatico. Vi innamorerete del protagonista se siete donne e di lei (ahimè io già l'ho fatto) se siete uomini.
12 – Dove possiamo trovare lo scrittore e i suoi libri?
Sono un fervido frequentatore della Magna Capitana, la biblioteca della mia città, la principale del Meridione, lì ormai mi scambiano per un loro dipendente! (Ride). Adoro passeggiare per la mia città e nella sua provincia, così varia e accogliente. Ho abitudini del tutto normali, ma non amo particolarmente la routine, anche perché non so cosa significhi da quando ho finito il liceo! (Ride). Per quanto riguarda i miei libri, li trovate in tutte le librerie d'Italia (se non dovesse essere presente fisicamente, dovrete attendere qualche giorno e vi arriverà), in tutti gli store sul Web, su IBS e in eBook. Grazie per l'intervista, mi sono divertito tantissimo! A presto amiche e amici lettori!