Neo preistoria - 100 verbiSi intitola "Neo Preistoria - 100 verbi" la mostra, a cura di Andrea Branzi e Kenya Hara, che si svolgerà dal 2 Aprile al 12 settembre presso la sede della Triennale di Milano. |
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100 utensili cui corrispondono altrettanti verbi per guidare lo spettatore a percorrere il lungo cammino che collega l'antica preistoria alle moderne nano-tecnologie. Il XXI secolo, ci appare, per assurdo che possa apparire, tanto ignoto ed inesplorato da poter essere definito come una nuova preistoria. Il destino complessivo dell'umanità non ha una direzione precisa e gli oggetti a sua disposizione possiedo, oggi come allora, molti significati. Fin dall'inizio dei tempi, l'umanità ha sviluppato le proprie abilità mediante gli utensili. Accantonando le influenze economiche, religiose, tecniche, ideologiche ed etiche che necessariamente hanno influenzato i desideri e quindi gli strumenti, dalla preistoria all'epoca moderna, si ottiene un'analisi pura e libera di quegli utensili che hanno creato il percorso evolutivo umano. Siamo di fronte ad una nuova antropologia, ad una nuova fase dell'evoluzione umana, in cui, Ora che nel XXI secolo stiamo andando verso l’era dell’intelligenza artificiale, ora che grazie alle attuali frontiere della ricerca scientifica ci troviamo armati di strumenti di morte quanto di altri utili per l’estensione della vita verso un futuro tutto da esplorare è più che mai fondamentale volgere uno sguardo attento ma libero verso gli strumenti del passato, per accorgersi che (come sostiene il curatore Kenya Hara, n.d.r): "Fissate gli occhi sugli oggetti dell’Era della pietra: i primi utensili che l’uomo è riuscito a creare vivono nella mano dell’uomo di oggi, forse vi sono riflessi la stessa intelligenza, gli stessi errori. Nello stesso tempo sono molto belli e in quella bellezza - penso - si può forse leggere il destino e il futuro dell’umanità". |
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