Archidiversity

 

Un sito in divenire dove 9 architetti progettano DESIGN FOR ALL 2 Aprile - 12 Settembre (Cascina Triulza - Area Expo)

Si intola Design for All (Dfa) l'innovativa proposta progettuale di collaborazione tra studi di eccellenza milanesi alla quale hanno aderito: Stefano Boeri Architetti, Giulio Ceppi/Total Tool, Citterio-Viel & Partners, Michele De Lucchi/aMDL, OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi, PARK Associati, Progetto CMR Massimo Roj Architects, Studio di architettura Luca Scacchetti, Matteo Thun e Luca Colombo.

Progettare Design for All significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate coinvolgendole nel processo progettuale in un approccio sociale che proclama il diritto umano all'inclusione.

I progetti esposti riguardano importanti istituzioni milanesi (Triennale di Milano, Università Bocconi) piuttosto che altri contesti geografici (Aeroporto di Doha in Qatar, waterfront de La Maddalena) e toccano volutamente tipologie architettoniche diverse: luoghi per la formazione universitaria, strutture per la ristorazione, centri commerciali ed uffici, residenze e giardini, spazi pubblici e comunitari, offrendo terreni progettuali ricchi di spunti e occasioni di confronto.

La prima pratica di Design for All in Italia è stata l'Autogrill di Villoresi Est progettato da Giulio Ceppi/TotalTool con il supporto di Luigi Bandini Buti e Andrea Stella.

L' edificio ha ricevuto il Marchio di Qualità Design for All e, per gli stessi criteri, tra gli altri, il Premio di Confcommercio per l'innovazione nei servizi nel 2013.

In un incontro tra Luigi Bandini Buti e Rodrigo Rodriquez, membri della Commissione del Marchio di Qualità Design for All, si è quindi pensato di estendere il dialogo tra progettista e esperti del

DfA a ulteriori tipologie architettoniche, proponendo ad altri progettisti di tener conto dei criteri che guidano il DfA, che, come spiega Rodrigo Rodriquez: "questa disciplina giovane, ed in evoluzione, rafforzerà il vigore del proprio messaggio: costruire ambienti che migliorino la qualità della vita degli individui, assecondando e valorizzando le loro diversità."

Il work in progress dei progetti in fase di realizzazione è on line sul sito www.archidiversity.it, raccontato tramite video e documenti di lavoro, interviste, disegni e testi sui principi del Design for all.


 

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