HOME: MY SWEET SMALL HOME!Lo specchio di una società che cambia è rappresentato anche dagli ambienti in cui questa società opera, vive e si muove.
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Sono cambiate le abitudini ed insieme anche le proporzioni abitative. Se non vivete in un casolare della campagna Toscana e conoscete il concetto di monolocale di città, vi renderete facilmente conto che "il ragazzo di campagna" interpretato da Renato Pozzetto, con la sua frase storica "Sei contento che ti do una chance? - Eh beh si eh! Solo che non saprei dove metterla, ho la casa piccola. È ingombrante?" è ormai un'icona del concetto abitativo!Tra le prime stanze a subire i danni del cambiamento c'è stata certamente lei, "la regina della casa" ovvero: la cucina...Un pò per lo spazio, un' pò perché rispetto ai pranzi frugali preparati dalle nostre stoiche nonne, a noi, eroine metropolitane di questo tempo, non servono molti attrezzi per scongelare i piatti pronti! |
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Ecco allora che progettisti di tutto il mondo sono impegnati nell'elaborazione di progetti volti a reinventare mini spazi polifunzionali nel pieno rispetto delle nuove configurazioni abitative.Tra tutte, la mia attenzione è stata colpita da "EGG-YO" di Prantik Banerjee (progettista Indiano, n.d.r) che, come evidentemente suggerito dal nome, trae l'ispirazione della sua forma da un uovo, il più semplice di tutti gli esempi di protezione e nutrimento.
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