Che lo si voglia negare oppure no,tutti noi abbiamo avuto paura del buio e, a ben pensarci, a quell’orribile sensazione di timore che ci faceva stringere con forza le coperte alzate sin sotto agli occhi, si univa l’antipatica idea di esser trattati da sciocchi!
Ah, se avessimo avuto parole per esprimerlo!
Quelle parole le ha trovate per noi Daniel, il protagonista della storia di “C’è un rinofante sul tetto!”.
Daniel, con il suo pigiamino grigio, la piccola valigia e il suo fedele orsacchiotto di peluche sottobraccio, va a dormire a casa dei nonni per la prima volta.
I nonni lo accolgono con il loro calore e prima di lasciarlo nella sua cameretta, il nonno gli racconta la storia di un valoroso soldato, mentre la nonna gli canta la canzone di un topolino che corre sopra un orologio… e, sin qui, tutto bene…
Ma come la mettiamo quando la luce si spegne e Daniel rimane solo nel suo nuovo letto?
Accidenti, il letto non è comodo come il suo e la stanza gli sembra più buia…
Ecco allora che Daniel inizia a sentire strani rumori provenire dal tetto e spaventato grida “Nonno! Nonno sento qualcosa sul tetto! Penso siano rinofanti!”
Il nonno accorre e rassicurando Daniel, si arma del suo bastone da passeggio per scacciar via tutti i rinofanti!
Durante la lunga notte, saranno molti gli animali misteriosi che mineranno il sonno del piccolo Daniel: Rinofanti, Coccopotami, Dragoraffe blu, Cervorilla, leoni in carne ed ossa e, infine, gatti veri!
Ad ogni spaventosa scoperta, saranno i nonni a correre in aiuto al nipotino Daniel, aiutandolo a sconfiggere questi strani esseri della notte e saranno sempre i nonni a riconoscere a Daniel il gran coraggio dimostrato.
Cercando di addormentarci insieme a Daniel, scopriremo molte cose importanti…
La prima è che la fervida immaginazione dei bambini è davvero capace di tramutare un rubinetto gocciolante in uno spaventoso coccopotamo e per questo non deve mai esser sottovalutata.
La seconda è che a nessun bambino piace aver paura ma ancor meno piace pensare di non esser coraggioso.
La terza è che è a noi adulti che i bambini confidano le paure più recondite ed è sempre su di noi che confidano per sconfiggerle.
In questo senso è fondamentale l’innovativo comportamento di questa coppia di nonni moderni che non solo prendono sul serio i racconti del nipotino ma che, carichi di altrettanta immaginazione e tornando un po’ bambini loro stessi, lo trattano da adulto e sconfiggono insieme a lui mostri e timori.
E, finalmente, Daniel può dormire… e tutti noi, insieme a lui!
Redazione
G.A.Z Magazine